top of page

Il mio viaggio a Minorca

28 luglio - 4 agosto 2018

L'isola di Minorca, appartenente all’'arcipelago delle Baleari, è un'isola dalle dimensioni ridotte, più grande di Formentera ma più piccola delle vicine Ibiza e Palma di Maiorca. L’isola si adatta alla perfezione a chi cerca un tipo di vacanza all’insegna del relax, godendosi la cosiddetta vita da spiaggia o escursioni non troppo impegnative di trekking. Nulla ha da spartire con le sorelle dello stesso arcipelago, se non per lo splendido mare, i panorami mozzafiato e le incantevoli calette.


La maggiore attrazione dell'isola sono dunque le sue spiagge. Andremo a vedere nello specifico le più famose e le più suggestive che, purtroppo, risultano spesso affollate fin dal primo mattino.


Tenete bene a mente un altro fattore molto importante: non tutte le spiagge sono munite di strade o spazi di sosta adiacenti. In questi casi dovrete seguire appositi percorsi segnalati da paletti di legno che, sebbene un po’ nascosti, vi guideranno fino alla spiaggia.


Come di consueto ho noleggiato un’auto in Italia, tramite il sito www.rentalcars.com, che ci è stata consegnata direttamente in aeroporto. È una spesa necessaria per godersi la vacanza, visitando l’isola con i propri tempi e orari.
Ho soggiornato in un appartamento prenotato sul sito www.homeaway.it a Punta Prima, sulla costa meridionale dell’dell'isola, ad un'ora d'auto da Ciutadella e dalle varie spiagge nelle immediate vicinanze. Data la mia esperienza, consiglierei a tutti coloro interessati a questa meta di scegliere un alloggio il più vicino possibile alla vecchia capitale, dato che la stragrande maggioranza delle spiagge si trovano nei pressi della cittadina.


Vicino a Punta Prima si trova invece la capitale dell'isola Mahon, che abbiamo esplorato passeggiando per le sue viuzze al chiaro di luna. Purtroppo la visita in programma a Ciutadella è dovuta saltare a causa di una sfortunata circostanza: un’intossicazione alimentare che ci ha fatti ammalare.


Altre escursioni serali che abbiamo fatto sono state nel paesino centrale di Es Mercadal, dove abbiamo cenato nello storico e particolare Ca N'Aguedet, il quale tuttavia non raccomanderei assolutamente. Prima della cena siamo saliti sul Monte Toro, punto sopraelevato dal quale potrete ammirare il paesaggio dell’isola al tramonto.


Altra meta particolarmente famosa è Fornelles, un villaggio di pescatori noto per la pesca di aragoste, servite all’interno dei numerosissimi ristoranti. Una tappa immancabile per gli amanti della zuppa di pesce o della gustosa paella.


Ci siamo spinti infine fino a Cala en Porter, dove volevamo fare aperitivo al tramonto al famoso Cova d'en Xoroi. La coda all’ingresso però era davvero lunga, e ci è stato prontamente consigliato di prenotare per la sera seguente online, onde evitare un’attesa esagerata. Nonostante ciò non siamo tornati poiché abbiamo deciso di cenare nel vicino Casa Tia tapas bar, dove abbiamo mangiato davvero bene spendendo poco. L’avrei raccomandato a chiunque, se non fosse per il fatto che, il giorno seguente, io e il mio compagno di viaggio ci siamo ammalati a causa di un’intossicazione alimentare.

Andiamo a vedere nel dettaglio le perle di quest'isola, le sue spiagge:

bottom of page