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Il mio viaggio a Zanzibar

14 gennaio- 24 gennaio  2020

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Il viaggio a Zanzibar è stata una delle esperienze più belle che io abbia mai fatto, l'isola è fantastica ricca di vegetazione di ogni genere e che dire del mare, è magnifico, grazie alla particolarità delle maree che colpisce praticamente tutte le coste dell'isola; con l'evolversi di questo fenomeno potrete ammirare diverse sfumature di blu, azzurro e celeste.

Infatti il fattore delle maree è la particolarità dell'isola di Zanzibar, c'è chi dice che non è un punto a favore dell'isola ma anzi che sia un fattore negativo, a mio avviso non avevo mai visto un fenomeno tale da creare uno spettacolo visivo del genere; nello specifico ogni 5 ore circa il mare si ritira, in base alla zona più o meno di circa 2 chilometri. Per questo motivo e per la curiosità di conoscere e visitare più zone possibili abbiamo soggiornato in due diverse strutture ed abbiamo visitato quanto più possibile. Praticamente tutte le coste dell'isola di Zanzibar sono soggette a questo fenomeno fatta eccezione per la zona nord ovest, nello specifico: Nungwi e Kwenda.

Per mancanza di tempo non siamo riusciti visitare Nungwi, se si hanno a disposizione almeno 15 giorni consiglio di soggiornare qui tre 3 notti per poterne ammirare la bellezza, qui potrete farvi una nuotata nel fantastico mare celeste dell'Oceano Indiano, non vi è il fenomeno delle maree pertanto potrete tuffarvi in acqua ad ogni ora del giorno.  La pecca di queste due zone, rispetto al resto dell'isola, è che qui vivrete meno la realtà di Zanzibar e più quella del caos, le strutture turistiche sono molte e di conseguenza i turisti sono tanti.

Tutte le altre coste dell'isola presentano lunghe, lunghissime spiagge di fine sabbia bianca, i turisti ci sono ovunque ma potrete avere tutta la vostra intimità e tranquillità, senza trovare spiagge affollate. Abbiamo soggiornato in primis al Waikiki Resort di Zanzibar, struttura che mi sento vivamente di consigliare, si trova a Pwani Mchangani nella costa nord est dell'isola di Zanzibar, qui il fattore delle maree offre un panorama mozzafiato, le fotografie ne sono testimoni; il fondale è sabbioso, potrete passeggiare andando verso la barriera corallina, scoprendo che il fondale dell'isola di Zanzibar è ricchissima di ricci di mare ma anche di magnifiche stelle marine giganti, di colori fantastici. La struttura è gestita da Italiani, il personale è gentile, disponibile ed educato, le camere sono pulite ed offrono i comfort necessari ed infine, il cibo è ottimo a partire dai piatti di pesce, dalla pasta e anche la pizza è molto buona; infine ogni venerdì organizzano un party che riunisce molte persone.

 

 

La seconda struttura dove abbiamo soggiornato si chiama Kobe House, si trova sempre nella costa est ma nella parte sud dell'isola, precisamente tra Jambiani e Paje; molto diversa rispetto alla costa nord est, molto ventosa e anch’essa con infinite spiagge bianche. Qui vi sono moltissime strutture, passeggiando lungo la spiaggia non potrete non notarle, ogni struttura offre la possibilità di pranzo e/o cena, ne abbiamo provati vari ed abbiamo sempre mangiato molto bene ovunque. Il Kobe House è una struttura molto carina e ben curata, le stanze sono molto caratteristiche e in stile Zanzibarino, vi è una piccola ma confortevole piscina all'interno della struttura. Qui con la bassa marea non si crea lo stesso scenario che abbiamo visto a Pwani Mchangani, il fondale è molto più roccioso, ma ugualmente fantastico.

 

 

Abbiamo effettuato tutte le escursioni sempre con gente del posto, dunque organizzate, non abbiamo fatto nulla in completa autonomia; a Pwani Mchangani ci siamo affidati a Said che collabora con la struttura dove abbiamo soggiornato, il Waikiki; quando abbiamo soggiornato invece al sud abbiamo cambiato il nostro punto di riferimento per le escursioni di giorno in giorno, di seguito la pagina dedicata alle magnifiche escursioni che potrete valutare di fare durante il vostro soggiorno nell'isola di Zanzibar.

 

 

 

 

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